Toccar con mano i Longobardi

Il Sito UNESCO

‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 dC) ‘è un sito seriale iscritto dal 2011 nella  Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO . Comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano che si situano dal nord al sud della Penisola, laddove si estendevano i domini dei più importanti Ducati Longobardi.
I beni compresi nel Sito sono, ognuno per la propria tipologia, il modello più significativo o meglio conservato tra le numerose  testimonianze  diffuse sul territorio nazionale e rispecchiano  l’università  della cultura longobarda nel momento del suo apice.
Ne fanno parte: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli, l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia, il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba ea Castelseprio, la Basilica di San Salvatore a Spoleto, il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno, il Complesso di Santa Sofia a Benevento e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo.

L’Associazione  Italia Langobarodurm – Costituita nel 2009 dai Comuni della Rete, è la struttura di gestione del Sito, non ha scopo di lucro e si occupa di progettare, coordinare e monitorare le azioni di rete relative alla valorizzazione, promozione e sensibilizzazione del sito UNESCO.

Toccar con Mano i Longobardi – La mostra ha l’obiettivo di far conoscere la straordinarietà e la complessità del sitoUNESCO. Un    percorso tattile    e una gamma differenziata di opzioni di fruizione ne facilitano la comprensione per tutti, assicurando un’esperienza multisensoriale ottimale.  Sono stati realizzati dei    modelli    tridimensionali    in scala, relativi sia alle aree in cui sono situazioni i monumenti, per consentire l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza, sia ai monumenti architettonici che rappresentano il sito seriale longobardo, così da comprenderne meglio le peculiarità.

I 7    monumenti    riprodotti sono:
– il Tempietto longobardo a Cividale del Friuli;
– la Basilica di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia;
– la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio;
– la Basilica di San Salvatore a Spoleto;
– il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno;
– la Chiesa di Santa Sofia a Benevento;
– il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo.

Attraverso la tecnologia di ricetrasmissione NFC Near-Field Communication, viene fornita    un’audioguida   , rispettivamente in italiano e in inglese, per comunicare, in modo semplice e accessibile, le caratteristiche architettoniche salienti di ciascun edificio e per approfondirne i contenuti storico-artistici. Il    catalogo    realizzato in Braille e in Large Print, italiano e inglese, completano il progetto espositivo. Dopo la prima inaugurazione al Museo Tattile Statale Omero di Ancona a Febbraio 2020, la mostra sarà ospitata nelle sette città della Rete e in quelle dei Soci dell’Associazione. La mostra, a cura dell’Associazione Italia Langobardorum, è stata finanziata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a valere della L.77 / 2006.

Audio a cura della Compagnia #SineNomine – Casa di Reclusione di Spoleto

La mostra Toccar con mano i Longobardi offre la possibilità unica di ammirare contemporaneamente i monumenti di tutti i 7 siti I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 dC) e di percepire le peculiarità della civiltà e della cultura Longobarda attraverso le testimonianze architettoniche.  I Longobardi giunti in Italia dopo un lungo periodo di migrazione che dalla Scandinavia li vide attraversare i paesi del nord-est europeo, assimilarono la tradizione Romana, la spiritualità del Cristianesimo, gli influssi Bizantini, e seppero integrarli con i valori Germanici di cui erano portatori , dando vita tra la fine del VII e l’VIII secolo ad una nuova ed originale cultura. Acquisirono un proprio modo di edificare che si estese a tutti i ducati del regno, con una uniformità di visione, ma con linguaggi e finalità differenti a seconda delle élites che ne commissionavano la costruzione (re, duchi o aristocratici).  Non si tratta di beni omogenei dal punto di vista tipico ma di strutture differenti per forme, dimensioni e funzioni : il centro storico di una città (Cividale del Friuli), un insediamento fortificato (Castelseprio), un complesso monastico di fondazione regia (Brescia ), edifici di culto (Spoleto, Campello sul Clitunno e Benevento) e il santuario nazionale del popolo longobardo (Monte Sant’Angelo). Sette diverse realtà monumentali accomunate dall’uso ideologico e consapevole degli spolia (elementi architettonici di recupero), provenienti da edifici preesistenti e combinati in un unicum originale e senza precedenti. Le nuove tendenze artistiche e architettoniche elaborate dalle maestranze longobarde, divennero le basi su cui si fondarono la successiva “rinascita” carolingia e la diffusione di una cultura per la prima volta “europea”.

Per ogni singolo sito , il visitatore può comprendere, attraverso il modellino, i particolari architettonici del monumento longobardo e capire, cono l’esplorazione della riproduzione tridimensionale di parte del territorio , come si inserisca in un contesto monumentale più ampio che lo ha integrato nell’ambiente circostante. La riproduzione di ciascun sito è stata realizzata con scale differenti, con l’obiettivo che ognuno dei modellini non superasse le dimensioni massime di 100 cm per lato, per consentire al visitatore un’agevole esplorazione tattile. Ma per dar conto del rapporto, in termini di grandezza, dei sette monumenti la mostra accoglie anche la riproduzione in scala 1: 200 degli edifici.  Nel caso di siti come Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Monte Sant’Angelo, i dati l’ampiezza del sito è stato scelto di riprodurre esclusivamente, per ciascuno di essi, una porzione monumentale di età longobarda.  I singoli monumenti presentano il dettaglio architettonico e gli aspetti decorativi legati esclusivamente alla fase longobarda.  Nella riproduzione del territorio sono evidenziati i monumenti longobardi ei contesti monumentali di cui fanno parte e sono lasciati neutri tutti gli altri elementi urbani.

Coordinamento Progetto | Maria Stovali, Arianna Petricone, Francesca Morandini
In collaborazione con | Museo Tattile Statale Omero
Consulenza scientifica | Aldo Grassini, Cristiana Carlini, Giorgio Flamini
Consulenza tecnica | Cooperativa Opera: Monica Bernacchia, Massimiliano Trubbiani
Progettazione e realizzazione plastici 3d | Finlogic spa e SmartLab3d
Pannelli e didascalie visivo tattili | Stamperia Regionale Braille onlus
Progettazione e realizzazione supporti allestimento | Giorgio Flamini e Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto
Augioguide | Compagnia #SIneNOmine
Traduzioni | Jim Bishop
Uffici territoriali | Albina Contenti, Pasquale Gatta, Sara Matilde Masseroli, Francesca Morandini, Pasquale Palmieri, Claudia Pitassi, Maria Stovali
CdA Ass.ne Italia Langobardorum | Laura Castelletti, Stafano Balloch, Maurizio Calisti, Pierpaolo D’Arienzo, Rossella Del Prete, Sara Matilde Masseroli, Ada Urbani
Video| Associazione Culturale PRISMA. Coordinamento: Ginevra Nicolucci. Riprese: Francesco Capaccioli e Virginia Nicolucci. Animazione e Montaggio: Nicola Amico. Interpreti LIS: Davide Bernardi; Alessandra Biagianti; Anna Folchi ed Emiliano Merenghetti.
Si ringraziano | Ente Basilica – Santuario San Michele Arcangelo, Polo Museale dell’Umbria, Soprintendenza Lombardia Occidentale, Nicola Del Barba, Deborah Muzi, Luigi Salierno – SCOOP arl, SEMA snc, Piera Tabaglio, Selene Teodori

Date delle Mostre

Museo Statale Tattile Omero, Ancona

Febbraio-Agosto 2020

Palazzo Paolo V, Benevento

Giugno – Settembre 2021

Castello Svevo, Monte Sant’Angelo

Ottobre – Novembre 2021

Museo di Santa Giulia, Brescia

Marzo – Maggio 2022

Museo del Ducato, Spoleto

Novembre 2021 – Marzo 2022

Monastero di Santa Maria in Valle,
Cividale del Friuli

Agosto – Ottobre 2022

Monastero di Cairate per Castelseprio-Torba

Giugno – Novembre 2023

Photo Gallery